giovedì 20 ottobre 2011

IL SILENZIO DELL'AQUILA


06 Aprile 2011- Per non dimenticare.
Video realizzato grazie a:
DAVIDE COLAIANNI,
ALESSIO COLELLA e
FEDERICO CECCHINI
alunni della classe III A Ist. del Liceo Scientifico Tecnologico "Amedeo di Savoia Duca D'Aosta" dell'Aquila.

Ha coordianto il lavoro la Prof.ssa ANNARITA MANCINI

mercoledì 12 ottobre 2011

La dispensa di casa Calabrese

Qualcuno, tempo fa, si era detto intenzionato a comprare casa all'Aquila per seguire da vicino la ricostruzione.
Capisco che in questi ultimi tempi abbia avuto tante preoccupazioni che ne hanno distolto l'attenzione e ritardato il lodevole proposito.
Il poverino non ha avuto il tempo di comprarsi casa nemmeno a Lampedusa, che pure è un posto così bello!
Allora ho pensato di fargli un favore e indicargli io una casetta adattissima, una vera occasione, proprio nel centro storico dell'Aquila.
Si trova a fianco della chiesa di S.Domenico e, sebbene danneggiata, con qualche minimo lavoretto tornerà come nuova. Eccola qui:



Ci sono già gli stipiti in pietra della porta di ingresso, e di quest'ultima c'è già, quasi completo, uno dei due battenti.
C'è persino la targhetta col nome di chi ci abitava: "Calabrese" (così saprà a chi può domandare se sia in vendita, pare che stiano svendendo in parecchi dalle parti della zona rossa).
Qualche mattone, un po'di calce e il gioco è fatto: ecco pronto un osservatorio in primissima fila sui lavori in corso.
E se ad osservare le folle di tecnici e restauratori alacremente all'opera gli dovesse venire fame?
Non c'è problema, questa casa è dotata anche di una fornita dispensa, che fa bella mostra di se a coloro (pochini, in verità, vista la chiusura dell'area) che passano per la strada:


Certo, dopo due anni e mezzo qualche prodotto sarà magari scaduto...


giovedì 6 ottobre 2011

L'Aquila a Lisbona

Lisbona, Urban Sketchers Symposium Lo scorso luglio ho parlato dell'esperienza della Carriola di Disegni a Lisbona, al II° Simposio degli Urban Sketchers, incontro internazionale di duecento disegnatori da una ventina di paesi diversi. E' stato difficile farlo in poco tempo. Volevo però riportare un'esperienza di disegno collettiva che, per una volta, non aveva uno scopo puramente ludico, o didattico, come si usa tra gli Urban Sketchers o durante gli appuntamenti di Sekchcrawl ma serviva ad attirare l'attenzione e a documentare una situazione problematica. Qui sopra i miei due taccuini, del 26 giugno 2011 e del settembre 2010.